
Secondo uno studio condotto dell'Harvard School of Public Health di Boston, nel Massachusetts, l'inquinamento da polveri sottili danneggia anche il cervello, riducendo le capacità cognitive. Lo studio è stato condotto su 680 uomini, di età compresa tra i 51 e i 97 anni, ed ha evidenziato che, chi aveva trascorso la maggior parte della vita in aree inquinate, raggiungeva punteggi cognitivi inferiori rispetto a chi aveva passato gli anni migliori respirando aria più pulita.
Il tutto tenendo conto dello status sociale ed educativo di ogni soggetto. L'esposizione a lungo termine all'inquinamento atmosferico, secondo lo studio, accelera l'invecchiamento cerebrale ha effetti sul modo in cui il cervello lavora. L'inquinamento atmosferico, colpirebbe l'ippocampo e le ramificazioni dei dentriti che trasportano gli impulsi nervosi, provocandone un accorciamento e una riduzione della densità.

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