Il progetto Expah studia l'esposizione agli inquinanti

Il progetto comunitario EXPAH studia l'esposizione dei soggetti più deboli, quali anziani e bambini in eta scolastica, agli inquinanti.

 

In particolare gli inquinanti analizzati appartengono ad una categoria specifica: gli IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) contenuti nel particolato fine.

La Comunità Europea ha finanziato un progetto (EXPAH), mediante lo strumento finanziario LIFE, con lo scopo di identificare e quantificare l’esposizione di anziani e bambini in età scolastica agli IPA (idrocarburi policiclici aromatici) contenuti nelle polveri fini atmosferiche presenti nelle aree urbane metropolitane e di valutare il loro impatto sulla salute. Il progetto è basato su un approccio integrato in cui le misure sperimentali, i modelli matematici e le indagini epidemiologiche concorrono per ottenere mappe di stima dell’esposizione della popolazione agli IPA, identificare elementi chiave delle alte esposizioni e stimare potenziali effetti sulla salute della popolazione a rischio. Il Progetto è frutto della collaborazione di Azienda sanitaria locale Roma E, INAIL (ex-ISPESL), CNR-IIA, CNR-ISAC, ARPA Lazio, società ARIANET e National Institute for Health and Welfare (Helsinki).

 

Tra i risultati attesi dal progetto troviamo la creazione di un inventario delle emissioni di IPA nell’area di Roma, un set di dati sulle concentrazioni indoor outdoor di PM2.5 e sul contenuto di IPA ed esposizione personale, ed ancora la creazione di mappe di esposizione di PM2.5 e IPA per la città di Roma e una banca dati di valutazione degli effetti sulla salute prodotti da PM2.5 e IPA.

L’area di interesse, allo stato attuale, è quindi la città di Roma, anche se la metodologia dovrebbe essere applicata ad altre realtà nazionali ed europee, come la Lombardia, il Piemonte e l’area di Cracovia, in Polonia.

 

Nel corso del progetto, che è giunto oggi a circa metà del suo svolgimento, sono state condotte diverse attività sperimentali, dalla misurazione di polveri sottili e IPA in 20 ambienti di vita e di lavoro (scuole, abitazioni, uffici, auto, autobus), a campionamenti per misurare l’esposizione personale di anziani e bambini durante la loro giornata. È stato inoltre sviluppato un nuovo inventario delle emissioni in aria di IPA a Roma e nel Lazio, dal quale il riscaldamento domestico emerge come principale fonte di emissione.

 

I dati fin qui raccolti con le attività sovra descritte sono propedeutici alle attività di modellazione matematica dei fenomeni di inquinamento da polveri sottili, che determinerà le concentrazioni di polveri e IPA nelle diverse zone della città con la precisione di un chilometro quadrato. Le informazioni derivanti dalle misure e dai risultati della modellazione matematica saranno poi utilizzate per stimare gli effetti a breve e lungo termine sulla salute umana con particolare attenzione a bambini e anziani.

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