
L'associazione EcDc pubblica il report annuale sulle malattie collegate con il batterio della legionella.
Il report indica le incidenze dei paesi dell'unione europea dei casi notificati, le situazioni non notificate o delle quali non è avvenuta una precisa identificazione non rientrano in questa casistica.
Nel 2011, i Paesi dell’Unione europea, insieme a Islanda e Norvegia, hanno segnalato un totale di 4897 casi di malattia dei legionari, mostrando una riduzione del 22% rispetto all’anno precedente. L’83% dei casi è stato segnalato in sei Paesi (Francia, Italia, Spagna, Germania, Olanda e Regno Unito).
La fascia d’età più colpita è quella degli ultra 50enni (77%) e il rapporto maschi/femmine è pari a 2,7:1. Il tasso grezzo di mortalità è stabile dal 2005 e nel 2011 risulta pari a 10%.
La malattia è di origine comunitaria nel 67% dei casi, associata a viaggi nel 24% e di origine nosocomiale nel 7%. È quanto emerge dal rapporto annuale “Legionnaires’ disease in Europe, 2011” pubblicato ad aprile 2013 e relativo all’attività di sorveglianza della rete EldsNet (European Legionnaires’ Disease Surveillance Network) coordinata dall’Ecdc
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