Tubercolosi: esplode il rischio epidemia a Siracusa

Caldo e freddo, brividi e tosse. Non pare influenza. Di certo il virus più contagioso da queste parti è la paura. Da qualche giorno è cominciata qui la conta di chi è stato toccato dal morbo. Nella provincia di Siracusa è tornato l’incubo della tubercolosi. Lo riporta il Fatto Quotidiano, che rispolvera una video inchiesta del Meetup 2.0 (uno dei tre della città) del Movimento 5 Stelle di Siracusa

Il riferimento è all’Asp aretuseo: c’è un video dove i grillini denunciano una “gestione criminale” della questione. Un filmato di denuncia al quale è collegata un’interpellanza consegnata e già depositata da Stefano Zito all’Ars. I numeri, nudi e crudi, fanno paura: 600 per cento di aumento della patologia tra il 2004 e il 2009. Ma – si dice – i dati reali sono ancora più elevati. La situazione più preoccupante sarebbe quella della città di Cassibile. Dito puntato contro la Regione che 20 anni fa decise di chiudere i dispensari tubercolari. “Una politica scellerata”, attaccano i grillini.

 

E poi c’è l’elenco della paura. Nel 2011, in un liceo di Siracusa, tre casi accertati tra gli studenti, a seguito della morte di un professore (la tbc era una concausa). Nel 2012, due casi di infezione tubercolare in due scuole distinte. In Sicilia si parla di 530 mila casi di infezioni riscontrati fino al 2011. Si parla di un’epidemia già in circolo e pronta ad esplodere: circa 40 mila soggetti sono risultati positivi ai test Tbc, e dunque sarebbero potenzialmente malati. I soggetti più a rischio sono i bambini. Basta poco e il bacillo diventa attivo.

 

Scrivi commento

Commenti: 0